Diritto concordatario versus diritto eurounitario: a chi spetta la primauté? (A margine della pronunzia della Corte di Giustizia del 27 giugno 2017, C-74/16, in tema di agevolazioni fiscali per le “attività economiche” della Chiesa)

Lo scritto sottopone ad analisi critica una pronunzia della Corte di giustizia dell'Unione europea che ha dichiarato la incompatibilità rispetto al diritto dell'Unione di una norma del Concordato tra la Santa Sede e la Spagna in base alla quale è stato disposto uno sgravio fiscale per enti religiosi svolgenti attività economiche. Ci si chiede, in particolare, se una soluzione, quale questa, possa valere anche nel nostro ordinamento stante la "copertura" offerta agli accordi con la Chiesa dal principio fondamentale di cui all'art. 7 Cost. Si tratta, in altri termini, di stabilire a quale diritto, concordatario ovvero eurounitario, debba darsi la primauté e si conclude nel senso che la soluzione finale va adottata in applicazione della tecnica del bilanciamento secondo i casi, nessun principio fondamentale potendo vantare la pretesa di affermarsi per sistema sugli altri.