Traendo spunto dalla grave crisi economica che ha investito anche il nostro Paese, si riflette sull’art. 81 Cost. e si mette in luce come i fattori che stanno alla base della crisi siano riconducibili al piano sociale (ossia a quello dei comportamenti dei consociati) prima ancora che a quello economico e giuridico, l’etica pubblica repubblicana assumendo un fondamentale rilievo nella gestione e nella risoluzione della crisi economica. Quest’ultima, poi, appare strettamente connessa alla garanzia dei diritti e all’ottemperanza dei doveri costituzionali. Si riflette sulla regola dell’equilibrio di bilancio, verificando se essa si inscriva armonicamente nel nostro sistema costituzionale. Si avanzano alcune proposte in merito alle modalità con le quali affrontare la crisi, distinguendo il piano dei pubblici poteri da quello dei privati. Si è dell’idea che l’osservanza dei doveri ed, in primis, di quello di solidarietà sia fondamentale per combattere le diseguaglianze presenti all’interno del nostro ordinamento e tentare di attutire gli effetti negativi della crisi. Al tempo stesso, sulla scia di un’indicazione di A. Sen, la tutela delle libertà è considerata essa stessa sviluppo, rilevandosi come un ruolo fondamentale nella gestione della crisi economica possa essere svolto dal diritto sovranazionale.
Crisi economica e Costituzione: notazioni “fuori dal coro”
RANDAZZO, ALBERTO
2015-01-01
Abstract
Traendo spunto dalla grave crisi economica che ha investito anche il nostro Paese, si riflette sull’art. 81 Cost. e si mette in luce come i fattori che stanno alla base della crisi siano riconducibili al piano sociale (ossia a quello dei comportamenti dei consociati) prima ancora che a quello economico e giuridico, l’etica pubblica repubblicana assumendo un fondamentale rilievo nella gestione e nella risoluzione della crisi economica. Quest’ultima, poi, appare strettamente connessa alla garanzia dei diritti e all’ottemperanza dei doveri costituzionali. Si riflette sulla regola dell’equilibrio di bilancio, verificando se essa si inscriva armonicamente nel nostro sistema costituzionale. Si avanzano alcune proposte in merito alle modalità con le quali affrontare la crisi, distinguendo il piano dei pubblici poteri da quello dei privati. Si è dell’idea che l’osservanza dei doveri ed, in primis, di quello di solidarietà sia fondamentale per combattere le diseguaglianze presenti all’interno del nostro ordinamento e tentare di attutire gli effetti negativi della crisi. Al tempo stesso, sulla scia di un’indicazione di A. Sen, la tutela delle libertà è considerata essa stessa sviluppo, rilevandosi come un ruolo fondamentale nella gestione della crisi economica possa essere svolto dal diritto sovranazionale.Pubblicazioni consigliate
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