Dal carattere dei diritti sociali quali diritti fondamentali lo scritto argomenta che essi, in via di principio, spettino ad ogni essere umano, salva la prova del contrario in considerazione della pecu-liare natura di alcuni diritti e delle circostanze di fatto in cui se ne richiede la protezione. Si fa quindi luogo all’analisi di alcuni ambiti materiali, quale quelli della salute o del lavoro, riguardando ai diritti che su di essi insistono dalla prospettiva dei doveri (con particolare attenzione per quelli di solidarie-tà e di fedeltà alla Repubblica). Si mette infine in evidenza il divario notevole esistente, con specifi-co riferimento al fenomeno delle migrazioni di massa, tra il modello costituzionale e l’esperienza, soffermandosi sugli ostacoli frapposti dagli egoismi nazionali ad una politica efficace dell’accoglienza e dell’integrazione. A riguardo di quest’ultima, si fa notare che la forma più elevata di solidarietà si realizza col dar modo agli immigrati di preservare la loro identità culturale, allo stes-so tempo portando rispetto a quella del luogo in cui si stabiliscono. The starting premise of the Article is the fundamental nature of social rights. Against this background, the paper argues the those rights should be granted to every human being as a rule, with some possible exceptions related to the specific factual background and peculiar nature of some rights. The paper goes on by looking at some specific fields of welfare as Health and job mar-ket, looking at the rights related to those fields under the prospective of duties (with specific regard to the duties of solidarity and fidelity to Republic). Finally, it is pointed out, with particular regard to mass migration, the asymmetry between the constitutional model and the experience, emphasizing the obstacles to an effective policy of real integration caused by attitude of national egoism. In con-nection to the latter, it is pointed out that the highest form of solidarity is realized by granting to the migrants the possibility to keep their cultural identity and, at the same time, by asking them to re-spect the identity of the Place where they decide to start a new life.

I diritti sociali al tempo delle migrazioni

RUGGERI, Antonio
2018-01-01

Abstract

Dal carattere dei diritti sociali quali diritti fondamentali lo scritto argomenta che essi, in via di principio, spettino ad ogni essere umano, salva la prova del contrario in considerazione della pecu-liare natura di alcuni diritti e delle circostanze di fatto in cui se ne richiede la protezione. Si fa quindi luogo all’analisi di alcuni ambiti materiali, quale quelli della salute o del lavoro, riguardando ai diritti che su di essi insistono dalla prospettiva dei doveri (con particolare attenzione per quelli di solidarie-tà e di fedeltà alla Repubblica). Si mette infine in evidenza il divario notevole esistente, con specifi-co riferimento al fenomeno delle migrazioni di massa, tra il modello costituzionale e l’esperienza, soffermandosi sugli ostacoli frapposti dagli egoismi nazionali ad una politica efficace dell’accoglienza e dell’integrazione. A riguardo di quest’ultima, si fa notare che la forma più elevata di solidarietà si realizza col dar modo agli immigrati di preservare la loro identità culturale, allo stes-so tempo portando rispetto a quella del luogo in cui si stabiliscono. The starting premise of the Article is the fundamental nature of social rights. Against this background, the paper argues the those rights should be granted to every human being as a rule, with some possible exceptions related to the specific factual background and peculiar nature of some rights. The paper goes on by looking at some specific fields of welfare as Health and job mar-ket, looking at the rights related to those fields under the prospective of duties (with specific regard to the duties of solidarity and fidelity to Republic). Finally, it is pointed out, with particular regard to mass migration, the asymmetry between the constitutional model and the experience, emphasizing the obstacles to an effective policy of real integration caused by attitude of national egoism. In con-nection to the latter, it is pointed out that the highest form of solidarity is realized by granting to the migrants the possibility to keep their cultural identity and, at the same time, by asking them to re-spect the identity of the Place where they decide to start a new life.
2018
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