Il contesto italiano mostra un percorso peculiare in relazione al modo in cui il sistema dei media si è evoluto, la televisione ha avuto un ruolo centrale, catalizzatore che ha guidato l’agenda setting anche degli altri media, ma anche contribuito a definire nel contesto italiano uno stile comunicativo e lo sviluppo di diversi generi. In lavori precedenti nei quali si è affrontato l’evoluzione del giornalismo e l’impatto del fenomeno della disinformazione e delle fake news, e che ha portato alla definizione di modello per l’analisi dell’impatto delle false notizie denominato “esagono delle fake news” . In tale contesto si inserisce il giornalismo sportivo e più in generale il rapporto tra sport e media digitali, dove lo scopo appare sempre di più non quello di narrare l’evento sportivo, di dare vita ad uno storytelling intorno all’impresa sportiva e a chi ne è stato protagonista, ma “lo scopo non è più produrre qualcosa bensì far spazio al gesto stesso del produrre, come ridimensionamento della dimensione culturale del racconto della notizia, nell’enfasi relativa della costruzione della medesima, sotto forma di gossip, pettegolezzo, insinuazione”

GIORNALISMI DIGITALI, MISINFORMATION E FAKE NEWS. QUALE GIORNALISMO SPORTIVO

pira f
2022-01-01

Abstract

Il contesto italiano mostra un percorso peculiare in relazione al modo in cui il sistema dei media si è evoluto, la televisione ha avuto un ruolo centrale, catalizzatore che ha guidato l’agenda setting anche degli altri media, ma anche contribuito a definire nel contesto italiano uno stile comunicativo e lo sviluppo di diversi generi. In lavori precedenti nei quali si è affrontato l’evoluzione del giornalismo e l’impatto del fenomeno della disinformazione e delle fake news, e che ha portato alla definizione di modello per l’analisi dell’impatto delle false notizie denominato “esagono delle fake news” . In tale contesto si inserisce il giornalismo sportivo e più in generale il rapporto tra sport e media digitali, dove lo scopo appare sempre di più non quello di narrare l’evento sportivo, di dare vita ad uno storytelling intorno all’impresa sportiva e a chi ne è stato protagonista, ma “lo scopo non è più produrre qualcosa bensì far spazio al gesto stesso del produrre, come ridimensionamento della dimensione culturale del racconto della notizia, nell’enfasi relativa della costruzione della medesima, sotto forma di gossip, pettegolezzo, insinuazione”
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