L’autore, nel rilevare il cambiamento di paradigma che ha interessato il consenso informato, soprattutto recentemente a séguito dell’entrata in vigore della legge n. 219/2017, affronta il problema della delimitazione dell’estensione del potere di cura del rappresentante legale di un soggetto incapace, con specifico riguardo all’ipotesi del rifiuto dei trattamenti sanitari. In particolare, l’analisi mira a verificare se, in assenza di disposizioni anticipate di trattamento, il conferimento all’amministratore di sostegno della rappresentanza esclusiva in ambito sanitario di un soggetto incapace implichi tout court anche il potere di rifiutare le cure di sostegno vitale ovvero, a tal fine, sia necessario l’intervento del giudice tutelare.
L'esercizio mediato di rifiutare le cure vitali e la rappresentanza esclusiva dell'amministratore di sostegno
V. Bongiovanni
2022-01-01
Abstract
L’autore, nel rilevare il cambiamento di paradigma che ha interessato il consenso informato, soprattutto recentemente a séguito dell’entrata in vigore della legge n. 219/2017, affronta il problema della delimitazione dell’estensione del potere di cura del rappresentante legale di un soggetto incapace, con specifico riguardo all’ipotesi del rifiuto dei trattamenti sanitari. In particolare, l’analisi mira a verificare se, in assenza di disposizioni anticipate di trattamento, il conferimento all’amministratore di sostegno della rappresentanza esclusiva in ambito sanitario di un soggetto incapace implichi tout court anche il potere di rifiutare le cure di sostegno vitale ovvero, a tal fine, sia necessario l’intervento del giudice tutelare.Pubblicazioni consigliate
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